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Testo del volantino diffuso da Sinistra Anticapitalista alla manifestazione dei lavoratori della GE di Sesto San Giovanni sabato 1 ottobre

GE SESTO:

ESTENDERE LA SOLIDARIETA’, UNIRE LE LOTTE!

Dunque, General Electric l’ha confermato anche davanti al Governo: noi tireremo diritto! (sulla strada dei licenziamenti). Così ancora una volta il capitale, (le imprese, i padroni… trovate pure voi il termine che più vi piace) rivela la propria becera natura. Come un killer spietato, non guarda in faccia nessuno: si fa beffe degli scioperi, dei presìdi, degli interventi di sindaci e consiglieri regionali, si prende gioco persino di esponenti del Governo nazionale. Oltraggia la memoria e la storia industriale della città di Sesto che proprio nei suoi stabilimenti ha visto nascere un importante polo nazionale della civiltà delle fabbriche. Soprattutto, con la sua insolenza General Electric taglia la testa a centinaia di famiglie riservando loro il trattamento più brutale: il licenziamento.

In altre regioni, invece, la stessa multinazionale gode di finanziamenti pubblici, di soldi di tutti noi, tramite l’azione della Cassa Depositi e Prestiti e grazie a quello stesso Governo Renzi che oggi, a parole, si ritiene offeso (poverino…) dal comportamento dell’azienda americana. Fin qui arriva l’ipocrisia del Partito Democratico: a Sesto si dicono solidali con i lavoratori, ma è a Firenze che foraggiano con soldi pubblici la General Electric!

Davanti a tale spietato cinismo dei padroni e a questa ipocrisia del governo, rinnoviamo la nostra più forte solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di GE SESTO. Vogliamo esprimere questo sentimento non solo a parole, ma con i fatti che per noi vuol dire con la lotta politica.

Davanti a questa dimostrazione di arroganza padronale, è opportuno rispondere intensificando la mobilitazione e la lotta, estendendola a tutto il territorio. Blocchiamo le strade! Occupiamo (simbolicamente o meno) gli edifici pubblici, la fabbrica stessa! Facciamo sentire con la presenza visibile dei lavoratori e di quanti con loro solidarizzano che questa arroganza deve finire! Rompiamo la catena di collusione tra Istituzioni e Azienda costringendo entrambi a fare i conti con la rabbia di chi vuole lavorare! Uniamo la lotta per General Electric alle altre lotte presenti sul territorio in difesa della dignità del lavoro (Alstom Ferroviaria, educatori del Centro Diurno Disabili, operatori della Direct Line di Cologno)

perché solo lottando uniti si vince!

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