Ora lo vedi, ora non lo vedi… Queste frasi, prese a prestito dal gioco delle tre carte, potrebbero essere utilizzate benissimo per rappresentare la politica della giunta milanese.

Nell’articolo a firma Giorgio Simoni COMUNE SENZA SOLDI, ORA SI TAGLIANO LE CORSE DEL TRAM, viene messo chiaramente in luce come nel settore dei trasporti a fronte di roboanti annunci su nuovi servizi abbiamo il contemporaneo taglio di altri (fatto molto più in sordina ovviamente). Il tutto per cercare di apparire come la giunta delle iniziative utili ai milanesi lasciando però intatto il bilancio comunale.

Quello che vale per i trasporti, vale anche per gli altri servizi che il Comune dovrebbe fornire ai cittadini milanesi.

Alcuni giorni fa la giunta ha comunicato l’arrivo del bonus badanti (un contributo di 1500 euro una tantum a famiglie che faranno ricorso a questo tipo di assistenza) ma, contemporaneamente, annunciava l’istituzione di una tassa per l’iscrizione dei bambini alle scuola materna comunale oltre alla diminuzione di 300 posti per quelle convenzionate con il Comune.

3 milioni di euro per il bonus badanti, 3 milioni di tagli e tasse ai servizi per l’infanzia: pari e patta.

Ma non si tratta di un gioco. Stiamo parlando della vita concreta di migliaia e migliaia di persone, soprattutto donne, che viene stirata, strapazzata e umiliata da una gestione della cosa pubblica tutta tesa a rispettare non tanto i bisogni della collettività ma il pareggio di bilancio.

Ancora una volta sono i fatti che contano.

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