Resta alta la tensione alla Toncar srl, l’azienda di via Sondrio 3 che da 50 anni si occupa della produzione e del confezionamento di figurine. Anche ieri mattina i lavoratori si sono dati appuntamento per un picchetto: motivo il reintegro dei colleghi licenziati, a detta loro, per l’appartenenza al sindacato del Sol Cobas. A sorvegliare l’area i Carabinieri in tenuta antisommossa.

Spiega Luis Manuel Seclèn Monsalve, coordinatore del Sol Cobas: «Gli operai sono in presidio per chiedere l’applicazione del contratto nazionale e protestare contro l’atteggiamento discriminatorio del padrone, che ha deliberatamente deciso di escludere tutti i 65 iscritti al Sol Cobas dalla produzione. Stiamo sostenendo i lavoratori che da tre mesi si trovano in vertenza per modificare le condizioni lavorative a partire dell’applicazione del contratto nazionale per un salario legittimo e non truffaldino».

Secondo il sindacalista, i lavoratori, 160 in totale, tutti stranieri, assunti dalla cooperativa Etika, pur avendo il contratto a tempo indeterminato verrebbero lasciati a casa per periodi lunghi che superano i tre/quattro mesi senza stipendio e senza busta paga, mentre la cooperativa assumerebbe nuovi lavoratori con contratto a tempo determinato per ridurre il costo del lavoro. Questo a danno di tutti quelli iscritti al sindacato. (Fonte: Il Giorno – ed. Monza e Brianza)

Photo credit: @SOL_Cobas

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