Da “Il Giorno”
Dopo Vimercate, sede degli uffici del colosso degli isolanti in gomma, ieri gli operai della K-Flex hanno protestato ai cancelli di Perego, nel Lecchese, dove la proprietà ha appena preso in affitto un capannone. «Ma non erano in crisi strutturale?», chiedono Matteo Moretti della Filctem Cgil e Domenico Frustagli della Femca Cisl, attivi sulla vertenza.
«Nel nuovo sito la ditta smista il materiale in arrivo dalla Polonia e lo distribuisce sui mercati italiano ed europeo», aggiungono i sindacati. Un «giro» che funziona come se loro, i pionieri di Roncello, non ci fossero già più. «L’ennesimo colpo per noi», spiegano i dipendenti in lotta da quasi 70 giorni: dormono e mangiano in tenda a turno nel piazzale della fabbrica.
Venerdì è fissato un nuovo incontro fra le parti, a Milano. Si allarga il fronte istituzionale, oltre al ministero dello Sviluppo Economico e alla Regione, sarà presente anche il ministero del Lavoro. «Sempre che i titolari partecipino sul serio», dicano i 1871avoratori appesi a un filo. In gioco c’è il futuro «nostro e dei nostri figli», spiegano. L’obiettivo è scongiurare la chiusura della produzione e la delocalizzazione in uno degli 11 siti del marchio nel mondo. Partita da via da Vinci nel 1989, l’impresa brianzola è ormai radicata in tutti i continenti «con l’aiuto dello Stato, fra incentivi e prestiti agevolati», ricordano i sindacati.
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