Da “Il Giorno”
Fumata nera sulla vertenza K-Flex. Azienda e sindacati ieri all’Agenzia regionale del Lavoro non sono riusciti a trovare un accordo in zona Cesarini. Era l’ultimo giorno utile. Così già oggi potrebbero partire le 187 lettere di licenziamento, preludio alla chiusura della fabbrica di Roncello, l’unica che il gigante industriale degli isolamenti in gomma ha in Italia.
Si salveranno solo 60 dipendenti: ricercatori, impiegati, addetti alla logistica e al marketing. Ma tutti gli altri saranno messi alla porta. I sindacati, Filctem e Femca, attribuiscono all’azienda la responsabilità del mancato accordo: «Si è dimostrata indisponibile a discutere di un piano industriale che prevedesse il mantenimento di un insediamento produttivo in Italia, a creare le condizioni per concedere ammortizzatori sociali».
Anche gli incentivi all’esodo sono stati ritenuti «ampiamente insoddisfacenti». Dal canto suo, la K-Flex sostiene di avere «incrementato significativamente» il piano di incentivi economici affiancandolo a politiche attive del lavoro (outplacement). Annuncia che «darà seguito a quanto prevede la procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 8 febbraio». Il prossimo passo, dopo i licenziamenti, sarà la chiusura della fabbrica di via Leonardo Da Vinci da dove, una volta smontate, saranno portate via le macchine (costosissime) con le quali si producono gli isolanti dal calore e dal rumore.

Photo credit: Fillea Roma e Lazio

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