Questo è il testo del volantino che abbiamo diffuso alla manifestazione del 20 maggio

LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE PER TUTTI/E

In Europa è in atto una vera e propria guerra contro i migranti. Il tentativo di creare una diga sul mediterraneo a protezione delle proprie frontiere ha accresciuto terribilmente il numero delle vittime costringendo i profughi a gettarsi nelle mani delle organizzazioni criminali che approfittano della loro disperazione. Negli ultimi anni sono morte oltre 30 mila persone nel tentativo di attraversalo. Ora sono sotto processo coloro che cercano di salvare le vite di queste persone.

Per coloro che si salvano, l’accoglienza è solo un miraggio. Ad attendergli vi sono gli hotspots, reception per campi di concentramento moderni e a buon mercato, nei quali i migranti vengono marchiati, denominati e suddivisi prima di essere lasciati, o lanciati, al proprio destino.

In un’Unione Europa che ha fatto della libera circolazione delle merci e dei capitali la sua nuova Bibbia, non c’è posto per la libera circolazione degli esseri umani soprattutto se sono poveri e affamati.

Le principali cause di questi flussi migratori sono dovuti alla politica di dominio dei paesi imperialisti, tra cui anche l’Italia. Mentre all’interno di questi paesi i governi, al servizio delle classi dominanti, stanno sviluppando politiche di austerità che impoveriscono le classi popolari, all’esterno provocano miseria e guerre e si alleano con regimi che cercano di imporre a loro modo un sistema capitalista che genera sempre più povertà e distrugge l’ambiente.

Il decreto Minniti così come le politiche del governo attraverso gli accordi con la Libia sono frutto di questa politica razzista. Altro che “accoglienza diffusa” come professano i dirigenti del Pd!

Il decreto attribuisce ai sindaci di poteri di ordinanza in materia di ordine pubblico oltre i limiti di garanzia costituzionale. Baratta la sicurezza sociale, quella dei diritti esigibili, con la sicurezza urbana, in perfetta continuità con il nefasto “pacchetto sicurezza” del 2009 dell’allora ministro, il leghista Maroni. I primi effetti si sono visti proprio a Milano con la mega retata alla stazione centrale e anche a Roma dove è morto un venditore ambulante senegalese inseguito dalla polizia municipale.

Contro questo decreto dovrebbero levarsi le voci di rappresentati istituzionali, in realtà complici, che hanno indetto la manifestazione per l’accoglienza.

Per questo riteniamo l’appello di sindaci e personalità che invita alla manifestazione di Milano del 20 maggio ipocrita! Il testo non accenna minimamente al decreto Minniti.

Di fronte al clima di odio crescente, ben venga una manifestazione per l’accoglienza, ma occorrono individuare obiettivi politici chiari e costruire un movimento indipendente dal governo per

  • l’apertura delle frontiere per tutte e tutti;

  • la garanzia immediata di corridoi umanitari;

  • l’istituzione di un diritto di asilo senza confini, abolendo il Regolamento di Dublino; la chiusura dei centri di detenzione e la garanzia di un’accoglienza degna per tutte e tutti;

  • la soppressione della Bossi-Fini e della Turco Napolitano con la rottura del legame perverso tra lavoro e permesso di soggiorno.

  • L’abrogazione del decreto Minniti.

L’Europa che noi vogliamo non deve essere una fortezza difesa da frontiere, filo spinato o muri, ma un territorio in cui a chiunque sia garantita accoglienza e libera circolazione, dignità, diritti e cittadinanza.

E ora di reagire! Non lasciare soli i migranti vittime del “falso umanitarismo” istituzionale e preda dei deliri razzisti e xenofobi dell’estrema destra

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