di Pietro Manzoni

Serata importante quella che si tenuta lunedì 25 presso la Sala Polivalente della Cooperativa La Benefica di Via XXV Aprile.Tema della serata “il gestore sanitario” istituito dalla Giunta della Regione Lombardia.

La serata di incontro è stata organizzata dal Comitato di Quartiere di Via XXV Aprile. L’iniziativa ha visto come relatori sul tema: Vittorio Agnoletto (Medicina Democratica) ed un medico di base di Novate. Ottima la partecipazione di pubblico (prevalentemente anziano) e che ha visto la presenza del Sindaco e dell’Assessore ai Servizi Sociali. La serata è stata organizzata con lo scopo di illustrare al Corpo Sociale della Cooperativa e cittadini/e il contenuto delle delibere n° 6164 e n° 655 votate dalla “sola Giunta Regionale” (delibere ai più totalmente sconosciute). L’applicazione di queste delibere può causare ai “pazienti cronici e fragili” notevoli problemi sia nell’avvicinamento alle nuove disposizioni assunte sia nelle conseguenze sulla loro salute. Le 65 patologie individuate che sono state suddivise in tre livelli livelli di appartenenza a seconda della della gravità della loro condizione clinica e che riguarda circa 3.3350.000 di cittadini/e residenti (secondo le stime della Regione Lombardia). I 2 relatori hanno tenuto a sottolineare di come il paziente…l’assistito possa diventare da “soggetto attivo a oggetto passivo”.

http://www.vittorioagnoletto.it/2017/08/regione-lombardia-delibera-sui-malati-cronici-prima-sconfitta-della-controriforma-della-sanita-voluta-da-maroni/

Numerose le domande del pubblico, ovviamente preoccupato dell’evolversi della situazione che con le delibere approvate mettono in seria discussione la legge 833/78 (Istituzione del Sistema Sanitario Nazionale) e delle norme Costituzionali. Vale la pena sottolineare di come questa nuova normativa della Regione Lombardia (che rientra appieno nell’autonomia eventualmente richiesta del referendum del 22 Ottobre) ha risvolti di scontro di classe con un ulteriore allargamento della forbice tra ricchi e poveri e il trasferimento di risorse dal sistema sanitario pubblico a quello privato (si parla di oltre 10 miliardi di euro del bilancio di spesa della Regione). Contro queste queste delibere della Giunta Regionale è stata sollevata la richiesta di “non costituzionalità”, presso il TAR. Le Associazione dei Medici inoltre adotteranno, nelle prossime settimane, iniziative di mobilitazione che coinvolgeranno direttamente i residenti della Regione.

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