Anche i risultati dei recenti ballottaggi delle elezioni amministrative, danno il senso di un paese profondamente spostato a destra..Il PD continua a perdere posizioni, la Lega appare sempre più come un punto di riferimento per settori popolari, i 5stelle marginalizzati. La sinistra, quella che dovrebbe avere un progetto alternativo alle politiche liberiste anche a livello locale, nella maggior parte delle situazioni o non è stata in grado di presentare liste o lo ha fatto, con rarissime eccezioni, nell’alveo del “centrosinistra” trovandosi a sostenere candidati del PD indigeribili. Così, coinvolti nella debacle del Partito Democratico, nella maggior quasi ovunque ha perso la rappresentanza nei consigli comunali. Da questo punto di vista il caso di Cinisello è sicuramente quello più emblematico: tutta la “sinistra alternativa” unità in un’unica lista a sostegno della piddina Siria Trezzi prende il 3,28 % (perdendo un 1,4% già dal voto del 4 marzo) e non elegge consiglieri. CoSì MDP, Sinistra Italiana e PRC rimangono fuori dai giochi.
Continuiamo a ribadirlo: la strada è lunga e difficile ma passa da una azione continua di battaglia contro tutte le posizioni liberiste, contro l’austerità di ogni colore, contro tutte le politiche antipopolari. Anche sul terreno elettorale oltre che su quello sociale.
Coscienti di questo I nostri compagni e le nostre compagne della zona a nord ovest di Milano, in previsione delle amministrative che si svolgeranno il prossimo anno in alcuni comuni della zona, hanno indirizzato una lettera aperta alle altre organizzazioni per arrivare con una proposta unitaria a quella scadenza. Ve la riportiamo:
Lettera aperta alle compagne/i di Rifondazione Comunista , del PCI e dell’assemblea territoriale di PaP.
Le elezioni ci hanno consegnato un paese spostato a destra ,come era inevitabile dopo anni di pesanti arretramenti della classe lavoratrice. Le lotte che pure si sono prodotte in questi anni contro la riforma Fornero e Jobs Act e la buona scuola sono rimaste limitate nel tempo e separate tra loro. La povertà, la disuguaglianza crescente e la precarizzazione delle condizioni di vita hanno frammentato il tessuto sociale della classe.
Il governo Lega e 5 Stelle xenofobo, razzista diventerà lo strumento per un ulteriore offensiva economica e sociale capitalista, che colpirà le fasce più deboli della società e metterà in serio pericolo i principi della democrazia e della solidarietà.
Per ottenere miglioramenti significativi delle proprie condizioni di vita è necessario che i lavoratori e le lavoratrici ritornino a essere protagonisti del conflitto sui luoghi di lavoro. Si tratta di ricostruire da zero, o di rinnovare in profondità le strutture organizzative di base essenziali della classe, in cui diversi settori sociali italiani e migranti, giovani e anziani, pubblici e privati, precari e non. devono saper ritrovare l’unità dei propri interessi.
Nel ribadire che solo con la ripresa delle lotte è possibile cambiare questo vento reazionario che colpisce il nostro Paese guardiamo con attenzione anche alle elezioni amministrative che si svolgeranno nella primavera 2019 che nella nostra zona coinvolgeranno tre importanti comuni : Novate, Paderno e Cesate.
Per questi motivi crediamo importante trovarci per poter affrontare un dibattito aperto con l’obiettivo di presentare liste elettorali in questi tre paesi nel rispetto dell’autonomia locale e delle scelte positive precedentemente effettuate (vedi Sinistra per Cesate).
L’obiettivo è trovare un indirizzo unitario delle tre liste cioè che rappresentino i bisogni della classe, assolutamente alternative al Partito Democratico (e a tutte le altre ipotesi di centrosinistra) che con le loro politiche nazionali e locali neoliberiste ha da tempo abbandonato,
Sinistra Anticapitalista Zona Nord Ovest del Bollatese.
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