Sinistra Anticapitalista aderisce e invita a partecipare al presidio con assemblea che si terrà il prossimo martedì 21 maggio in piazzale Cadorna a Milano sul tema del trasporto pubblico locale (qua sotto i dettagli e la piattaforma).
L’iniziativa può essere l’inizio di un percorso unitario per rimettere al centro dell’attenzione la questione dei trasporti, che riguarda da vicino la vita quotidiana dei lavoratori e delle lavoratrici e che si connette fortemente con il problema della crisi ecologica mondiale nella quale siamo immersi.
Abbiamo purtroppo constatato, nei mesi scorsi, che la sinistra milanese non è stata in grado di dare vita a una campagna visibile e seria contro l’aumento del prezzo del biglietto nell’area milanese. Si può ancora fare della propaganda, su questo aspetto, ma le decisioni istituzionali sono ormai prese e temiamo che i buoi siano scappati dal recinto.
Sui motivi per cui la questione delle tariffe sia importante, anche da un punto di vista di giustizia sociale, siamo più volte intervenuti e rimandiamo ai precedenti articoli: ad esempio
qui e qui.
Sotto questo aspetto, riteniamo comunque che la rivendicazione da porre non possa limitarsi all’aumento delle detrazioni IRPEF per gli abbonamenti, ma debba andare nella direzione della totale gratuità del servizio.
Sul tema del trasporto pubblico, un percorso unitario, che raggruppi associazioni, comitati, forze politiche della sinistra e sindacati conflittuali è senz’altro possibile e auspicabile.
Occorre un lavoro lungo e faticoso, di contatto con tutte le realtà che già esistono, anche quelle che sono espressioni di temi essenzialmente locali, di discussione complessiva e di individuazione di specifici obiettivi immediatamente comprensibili.
Meno utili sarebbero invece scelte autoproclamatorie o la ricerca di un rapporto immediato con le istituzioni, non supportato da una reale capacità di mobilitazione.
Anche il modestissimo risultato, in Lombardia, dello sciopero nazionale dei trasporti indetto da USB per lo scorso 17 maggio dimostra che il settarismo organizzativo non paga.

Intanto, lavoriamo perché il presidio di martedì 21 maggio sia un’iniziativa partecipata e utile.


UNICA GRANDE OPERA : IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

ATM ha 38,6 milioni di utili. Ma il Comune intende aumentare il biglietto a 2 euro, rendendolo il più caro d’Italia, destinando 50 mln di ricavi alle aziende private che hanno costruito M5 e M4.

Trenord ha 10 milioni di utili, Autoguidovie ha 136 milioni di fatturato. Ma questi soldi non vengono usati per risolvere le esigenze e le difficoltà dei pendolari, mai prese in considerazione. Le condizioni di trasporto sono disastrose, con cancellazioni continue e una programmazione della frequenza dei mezzi e dei percorsi delle tratte che serve solo a far quadrare i conti.

È questa la Milano smart ed efficiente che viene tanto decantata nella retorica mediatica come città vetrina internazionale in grado di competere con le capitali europee?

Noi, come comitati di pendolari e lavoratori dei trasporti vogliamo denunciare questa gestione privatistica e disastrosa del trasporto pubblico in Lombardia. Per questo vi diamo appuntamento :

MARTEDI’ 21 MAGGIO, ORE 17.30 IN PIAZZALE CADORNA,
PRESIDIO E ASSEMBLEA APERTA

Di cosa parleremo:

Un servizio pubblico ed efficiente
Il primo passo per avere dei trasporti efficienti in Lombardia è la ri-pubblicizzazione.
Ri-pubblicizzare i trasporti significa destinare finalmente tutti i finanziamenti al miglioramento del servizio e della manutenzione e non ai profitti dei privati o di pubbliche SPA.
Ri-pubblicizzare i trasporti significa opporsi alla gabbia del fiscal compact europeo e del patto di stabilità dei comuni che blocca la possibilità di investimento degli enti locali, favorendo la privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici.

Un servizio sicuro
Incidenti come quelli avvenuti a Pioltello o Inverigo sembrano essere ormai la normalità.
Per fare profitto la prima voce da tagliare è sempre la sicurezza, rimandando la manutenzione, tagliando i tempi di riposo di conducenti e macchinisti, esternalizzando ad aziende di dubbia fama i controlli periodici, Tutto questo porta a un peggioramento non solo del servizio, ma soprattutto della sicurezza di lavoratori e utenti!

I diritti dei lavoratori
Gli elementi fondamentali come il rinnovo del contratto di settore sono fermi da anni, mentre la contrattazione sindacale viene negata o legata solo all’aumento della produttività, ovvero all’aumento degli orari di lavoro. Le gare di appalto portano ATM e Trenord a concorrere al ribasso, e per farlo comprimono gli unici costi comprimibili: salari e condizione di lavoro.

Un servizio ecologico
Vanno previsti a livello nazionale regionale maggiori finanziamenti per investimenti di estensione della copertura del Trasporto Pubblico Locale alle zone più isolate per incentivare l’uso dei mezzi pubblici in una delle regioni più inquinate d’Italia e favorire la riduzione dell’inquinamento.

Presidio promosso da:

Comitato ATM pubblica
Deliverance Milano
Comitato dei Pendolari in lotta – Paullo
Rimake
USB Lombardia
SporchiCattivi&Pendolari
Casa del Popolo via Padova

Aderiscono inoltre:

ATM autoriduciamo i trasporti metropolitani
Attac Milano
Comitato Milanese Acquapubblica
Costituzione Beni Comuni
Eurostop Milano
Fronte Popolare – Milano
Milano in Comune
OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa) – Milano
Partito dei CARC
Partito della Rifondazione Comunista
Potere al Popolo – Milano
Rete dei Comunisti Milano
Rete della Conoscenza Milano
SGB
Sinistra Anticapitalista
Sinistra Italiana

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Scheduled Ambientali Milano Operaie e sindacali

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