Riceviamo dal Comitato ATM Pubblica e volentieri pubblichiamo.

Prima l’aumento delle tariffe, poi il progetto Milano Next. In una manciata di settimane il Comune di Milano ha posto le premesse per quella che è, di fatto, una privatizzazione del trasporto pubblico locale. Una scelta sciagurata, che mette in pericolo un patrimonio collettivo della città. 

Se l’aumento delle tariffe finirà inevitabilmente per disincentivare l’uso del trasporto pubblico (in una città che ha un livello di inquinamento da bollino rosso e che ha da poco dichiarato lo stato di emergenza climatica) in favore dei più inquinanti mezzi privati, la formazione di un consorzio con soggetti privati rischia di snaturare la funzione di ATM, mettendo la logica del profitto davanti a qualsiasi altra considerazione.

Tutte le esperienze di privatizzazione dei trasporti in Italia hanno avuto a oggi gli stessi risultati: aumento dei costi, peggioramento delle condizioni dei lavoratori, peggioramento del servizio.

Crediamo che il trasporto pubblico, oltre a garantire il diritto alla mobilità delle cittadine e dei cittadini, sia un tassello fondamentale di qualsiasi politica ambientale. Per tutelare la salute della popolazione milanese il Comune dovrebbe quindi imboccare una direzione opposta a quella che ha scelto: ri-pubblicizzare ATM, affidare direttamente il servizio e lavorare in prospettiva, alla gratuità dei trasporti, come stanno facendo altre città europee.

Per questo motivo il Comitato ATM Pubblica indice un presidio in Piazza della Scala il giorno giovedì 18 luglio dalle ore 17:30 per chiedere che il Comune di Milano respinga il progetto Milano Next e avvii un percorso per l’affidamento diretto del trasporto pubblico locale ad ATM.

Qui il testo dell’appello promosso dal Comitato ATM Pubblica, al quale Sinistra Anticapitalista ha aderito, e sottoscritto da numerose altre realtà milanesi tra cui Fridays For Future Milano e Rete Della Conoscenza Milano.

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