Le prossime elezioni amministrative a Cologno monzese (si terranno nella prossima primavera) hanno spinto le forze politiche contrarie all’attuale giunta fascio-leghista a iniziare un dialogo per potersi presentare compatte alla prossima tornata elettorale. Un unico elemento sembra tenere insieme forze tanto distinte : quello di non permettere alla Lega un nuovo mandato a Villa Citterio. Queste operazioni, già in corso prima dell’estate, hanno ovviamente subito una ulteriore legittimazione dalla formazione a Roma del governo tra pd- leu e movimento 5 stelle. Gli incontri estivi riservati, hanno lasciato il posto ad un incontro pubblico a settembre dove le forze dialoganti (Pd, Sinistra Italiana, CSD, Forza Italia, socialisti) hanno iniziato a parlare nel concreto di una alternativa alla giunta a trazione leghista . Novità ancora più recente, un tentativo di apertura del pd locale con i 5stelle al fine di replicare a Cologno quanto successo con il Conte Bis e poi alle regionali umbre.

A Cologno quindi potremo avere una partita Rocchi (l’attuale sindaco) contro tutti, dove l’unico collante per gli avversari sarebbe la voglia di non mantenere al governo della città l’attuale alleanza nero- verde. Pur di battere la Lega si mette insieme una inedita alleanza arlecchino, mai vista nella storia della repubblica, che imbarca tutte le forze politiche pur di prendere quel voto necessario ad andare al governo della città. Si cancellano le divisioni, che fino a ieri che hanno tenuto lontano l’una dall’altra tante forze politiche presenti oggi in consiglio comunale, e si coinvolgono liste civiche della più diversa origine, pur di battere Rocchi; si trovano, in questa inedita e variopinta alleanza un ex sindaco eletto con il centro destra e un ex candidato sindaco di Forza Italia ora in una sua lista civica.

Questa ipotesi (di un minestrone con dentro tutti, dal pd a liste civiche di destra, dai socialisti di craxiana memoria ai radicali, ai 5stelle) non ci convince per nulla. Nella ipotesi che la variopinta alleanza vincesse, parafrasando Gramsci, avremo un governo diversamente peggio di quello attuale. A Cologno si vuole replicare quello accaduto a livello nazionale, dove lo spauracchio di Salvini ha fatto dimenticare quello che i nuovi alleati di governo hanno realizzato (dalle misure razziste del primo Conte, in alleanza con i fascio-leghiste dei 5 stelle, ai danni fatti dai vari governi a guida pd – buona scuola, job act, attacco ai servizi pubblici, tagli a sanità, scuola, misure repressive come i decreti Minniti –Olando).

NO ! Sinistra Anticapitalista non crede che questo progetto possa segnare una inversione di rotta necessaria anche nella politica colognese, dopo gli innegabili danni della giunta leghista, perché non si può dimenticare che, anche a livello locale, il precedente centro sinistra, a trazione pd, ha seguito le politiche di austerity e di taglio dei servizi sociali e privatizzazioni varie.​

A livello Colognese, a titolo puramente semplificativo, su un delicato problema ambientale come quello dell’inceneritore operante tra Sesto e Cologno, in cui l’amministrazione di Villa Citterio è partecipante delle due società che gestiscono il progetto (Cap e Core), il pd è d’accordo sulla ampliamento di quell’ impianto, mentre Sinistra Anticapitalista, come il comitato Descantes di Sesto e altre formazioni colognesi (il Collettivo d’Azione Territoriale) è assolutamente contraria ritenendo valido il principio del non inquinare e non dell’inquinare meno !

Lo spazio politico – elettorale per una sinistra che non fa sconti e difende in modo intransigente gli interessi collettivi c’è; tanti elettori e cittadini colognesi pur essendo disgustati della politica del sindaco leghista Rocchi non saranno attratti dal minestrone che si vuole fornire loro come alternativa. E’ arrivato il momento di tentare di offrire una soluzione diversa anche a livello locale; sarà l’ennesima sfida titanica che le forze di sinistra si troveranno ad affrontare. Sinistra Anticapitalista cercherà di trovare singoli cittadini e forze organizzate per lanciare una proposta alternativa a Rocchi e agli avversari di Rocchi ! E’ ora di smettere di turarsi il naso e di scegliere una alternativa di sinistra anche a livello locale. Pensiamo, infine, che sarebbe utile che tutte e tutti abbiano presente e riflettano su questo complesso pensiero di Gramsci, tratto dal quaderno 16 dei Quaderni dal Carcere: “Il concetto di male minore è dei più relativi. C’è sempre un male minore ancora di quello precedentemente minore e in confronto di un pericolo maggiore in confronto di quello precedentemente maggiore. Ogni male maggiore diventa minore in confronto di un altro ancora maggiore e così all’infinito. Si tratta dunque niente altro che della forma che assume il processo di adattamento ad un movimento regressivo, di cui una forza efficiente conduce lo svolgimento mentre la forma antitetica è decisa a capitolare progressivamente, a piccole tappe, e non in un solo colpo, ciò che gioverebbe per l’effetto psicologico condensato a far nascere una forza concorrente attiva o a rinforzarla, se già esistesse”

Sinistra Anticapitalista di Cologno Monzese

30 settembre 2019

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