di Giorgio Simoni
Le disgrazie non vengono mai sole, dice il proverbio, e in effetti questo anno 2017 sembra cominciare nel peggiore dei modi per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Nei giorni scorsi avevamo annunciato che l’Amministrazione comunale di Milano sta preparando un programma di riduzione del servizio offerto da Atm. Tagli che dovranno scattare già a marzo del 2017, con l’obiettivo di risparmiare almeno 17 milioni di euro all’anno.
Ora sono i siti d’informazione locale a fornirci altre brutte nuove, in particolare per quanto riguarda le autolinee gestite dalle province. Lecconotizie avvisa che dal 9 gennaio 2017 il trasporto pubblico extraurbano della Provincia di Lecco sarà interessato da una riorganizzazione del servizio, a causa della riduzione delle risorse disponibili per i tagli dei trasferimenti agli enti locali. Ancora una volta si scrive “riorganizzazione”, ma si legge “riduzione”. Da notare che, come spiega il consigliere provinciale delegato Sergio Brambilla, in sei anni si è passati dai 3.400.000 km/anno ai 2.780.000 km/anno, con una sforbiciata del 20% dei chilometri, corrispondente a circa un milione di euro in meno assegnato al trasporto pubblico extraurbano.
Le cose non vanno meglio se da Lecco ci si sposta nella vicina Brianza. Secondo Il Cittadino, testata monzese, la Provincia deve tagliare le corse degli autobus a partire dal primo febbraio. La mannaia scenderà su 750mila chilometri all’anno. Non si tratta di una quota inconsistente: rappresenta quasi il dieci per cento del servizio offerto nel 2016, il 9,4%, che si «assommano a quasi 8 milioni di km/anno per un totale di circa 60.000 passeggeri trasportati al giorno».
Le riduzioni investono 7 linee con l’eliminazione totale di due. «È prevista la soppressione totale delle linee z225 e z227 che trasportano mediamente oltre 4000 passeggeri al giorno ciascuna, con i conseguenti prevedibili disagi per l’utenza» avverte la Provincia.

Granelli, una smentita che non smentisce

Tornando al capoluogo lombardo, l’assessore a Mobilità e Ambiente Marco Granelli sceglie Facebook come strumento per replicare a quanto abbiamo scritto la scorsa settimana, in merito ai tagli al trasporto pubblico programmati dalla giunta Sala. “Articolo completamente falso e classica bufala”, scrive l’Assessore. “Le scelte fatte da me e dalla giunta sono ben altre. Nessun aumento del biglietto ATM, il più a buon mercato d’Europa, anticipo di orario di inizio della metropolitana al mattino, per aiutare i lavoratori, mantenimento per il 2017 dei 142 milioni di Km/vettura di ATM effettuati nel 2016”.
img_20170102_114332E’ la classica smentita che non smentisce.
Anzi, è palese la contraddittorietà del ragionamento. Se è vero che dal 9 gennaio prossimo sulle quattro linee metro di Milano entreranno in vigori i nuovi orari, che – di fatto – apriranno in anticipo le stazioni e daranno il via alle corse con un certo anticipo, ciò significa che ci saranno maggiori percorrenze da retribuire ad Atm. Dunque, annunciare, come fa l’Assessore, il mantenimento nel 2017 dello stesso numero di km/vettura del 2016 significa in realtà ammettere che si dovrà tagliare da qualche altra parte.
Senza contare che il contratto tra il Comune e l’azienda dei trasporti scade il prossimo 30 aprile, dopodiché l’Amministrazione Sala dovrà provvedere a un affidamento temporaneo, in attesa di una nuova gara europea. E’ da vedere se Atm sarà disposta a fornire il servizio algli stessi prezzi di sei anni fa.

Bufalaro sarà lei!

La verità è che Granelli ci accusa di essere dei bufalari, ma non smentisce in dettaglio nessuno dei singoli provvedimenti di cui abbiamo parlato: la revisione in peggio delle frequenze festive, il taglio dei servizi nel mese di agosto, la soppressione della rete notturna dalla domenica al giovedì, il rimescolamento delle linee tramviarie, la ristrutturazione dei bus in periferia.
Sia ben inteso: noi preferiremmo essere sbugiardati dai fatti e che i milanesi potessero continuare a godere (quantomeno) degli attuali livelli di servizio. Tuttavia, a noi risulta che non sarà così e che i tagli ci saranno, probabilmente dal prossimo mese di marzo. E ciò non può che essere un ulteriore motivo per un giudizio drasticamente negativo sull’operato della giunta Sala.

Post-scriptum del 3/1/2017

Purtroppo siamo stati smentiti, ma solo sui tempi. La prima fase dai tagli scatta già dal prossimo 9 gennaio, come si può leggere sul sito Atm. Dieci linee notturne sono soppresse nei giorni da domenica a giovedì. Brutta notizia per chi abita in quartieri come Gratosoglio, Vigentino, Ungheria, Niguarda, Lorenteggio e molti altri e che si troverà privo di un servizio che era stato utilmente istituito due anni fa.

Photo credit: Sludge G

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